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Terrae – 38° parallelo, instabili terre

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Description

With its eyes constantly fixed on a direction, south of the 38th parallel, the debut of “Terrae - compagnia di musiche popolari” ideally rejoins the threads of an ancient cohabitation, exploring its own memory and putting it alongside nearby cultures and musical traditions. The result is a traditional and at the same time innovative music, making popular melodies (from Sicily, Andalusia, Maghreb) resound in modern environments, bending classical instruments to popular expressive needs, decomposing familiar musical worlds and recomposing them in a personal manner.

Track Listing:
1. A' Crucidda 4:49   2. Terra Ca Trema 4:20   3. U' Bammineddu 4:17   4. Ninna Nanna Ni 5:08   5. A' Barunissa Di Carini 5:21   6. Taqasim 2:09   7. Canzuna 4:05   8. Io No Sparu 3:58   9. A' Visilla 4:17 10. Jasmìn 4:56

Personnel:
Cesare Frisina (fiddle, vocals) , Francesco di Stasio (double bass, bass, vocals) , Giorgio Rizzo (percussions, ney, vocals) , Antonio Livoti (guitar, plettri, vocals) , Delfio Plantemoli / Pietro Campo / Antonino Trovato / Lucio Grillo / Antonio Livoti (vocals)

Linernotes:

Una terra, molte terre, nelle quali ogni donna e uomo siano stranieri riconoscibili non dalle loro impronte digitali ma dai segni che il sole ha tracciato sulle facce, dai suoni depositati nelle memorie, dall'odore che questo mare comune ha lasciato sulle pelli. Terre nelle quali piantare semi antichi per coltivare piante nuove che genereranno altri semi non geneticamente ma culturalmente modificati.

Terre sulle quali costruire case e non muri di confine o prigioni di accoglienza. Terre di donne e uomini, vecchi e bambini.
Noi le immaginiamo con quello che sappiamo, i suoni e le parole, per questo guardiamo indietro nella memoria e mescoliamo le lingue di ieri con i linguaggi di oggi.

Il disco

Con gli occhi puntati a sud del 38° parallelo, l'esordio discografico dei Terrae - Compagnia di musiche popolari riannoda idealmente i fili di una convivenza passata, esplorando la propria memoria per metterla in relazione con altre culture e musiche vicine. Musica di tradizione e di innovazione, che fa risuonare echi popolari (siciliani, andalusi, maghrebini) in contesti moderni, che piega gli strumenti classici ad esigenze espressive popolari, in definitiva che scompone i mondi sonori di riferimento e li ricompone in modo personale.

La formazione

Cesare Frisina: violino, voce
Francesco Di Stasio: contrabasso, basso, voce
Giorgio Rizzo: percussioni, ney, voce
Antonio Livoti: chitarra, plettri, voce
Delfio Plantemoli: voce in "A Barunissa di Carini" I visillanti della vara "u signuri a culonna" in: "A visilla" Prima voce Pietro Campo; seconda voce Antonino Trovato; supracantu Lucio Grillo; alto Antonio Livoti; coro.

I brani

  1. A crucidda (A. Livoti - C. Frisina)
  2. Terra ca trema (A. Livoti - C. Frisina)
  3. U bammineddu (Trad. - A. Livoti)
  4. Ninna nanna ni (A. Livoti)
  5. A barunissa di Carini (Trad. - A. Livoti)
  6. Taqasim (Tradizionale)
  7. Canzuna (A. Livoti - C. Frisina)
  8. Io no sparu (A. Livoti - F. Di Stasio)
  9. A visilla (Tradizionale - Arr. A. Livoti)
  10. Jasmģn (Macerie di Baghdad) (A. Livoti)