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Giancarlo Parisi – Karla Pesti – Terra Celeste

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SKU: Folkclub Ethnosuoni 5330 Categories: , Tag:

Description

Parisi's volcanic temper is not only a mark of his Sicilian origins but also results in the huge number of musical works he carried out. In this case he is accompanied by the Sicilian pianist Katia Pesti, along an almost minimalist repertoire characterised by jazz hints imbued with the archaic sound of the "zampogna a paro" (kind of bagpipe). Greatly innovative, it's a CD not to be missed! 

Track Listing:
1. Circe – 3:30   2. Poseidon – 3:36   3. Demetra – 3:42   4. Calliope – 4:25   5. Dioniso – 2:57   6. Kore – 7:02   7. Focu di lu Vulcanu – 3:30   8. Dei Pupari – 4:17   9. Zancle – 1:31   10. Aretusa – 3:25   11.. Poseidon #2 – 3:38

Personnel:
Giancarlo Parisi (zampogno a paro, sax soprano, friscalettu) , Katia Pesti (piano, rejong)

Reviews:

1. Rootsworld.com - Nondas Kitsos
Parisi and Pesti name the tracks on their record after a mixture of deities (Demetra, Calliope, Poseidon, Dioniso) and humans (Circe, Kore, Aretusa), both male and female, in an attempt to address the eternal, the archetypal, the magical, the mystical and the sublime.
In their Celestial Land, Giancarlo Parisi plays the zampogna, the soprano sax and the friscalettu while Katia Pesti plays the piano, the rejong and keyboards. It is very significant that through the use of such a limited number of musical instruments, but through some inspired production work, they create a record that sounds bigger than a single room, expansive like the sea or the sky, varied like the Earth.
There are a number of discernible influences on this record, (including neoclassical composers or interpreters such as René Aubry, Michael Nyman and the Hilliard Ensemble and soundtrack composers such as Wim Mertens, Yann Tiersen and Maurice Jarre). On the earthy and a bit dark "Dioniso" the zampogna solo relates to traditional music from Thrace, the region where Dionysus was born, while "Focu di lu Vulcanu" feels primordial and unexpected, like lava bursting up to the sky.
Although one can discern all those influences, this record is still very much its own, rather than a sum of its parts. It's a great mix that works well mostly because of the musical bond between Parisi and Pesti. 


Linernotes:

"Terra celeste" è il nuovo progetto del vulcanico Giancarlo Parisi, uno dei principali fiatisti del nostro paese, che stavolta si accompagna con la pianista siciliana Katia Pesti.
Il duo presenta un repertorio di musiche originali in cui elementi del linguaggio classico e colto si fondono con sonorità e linguaggi propri della musica etnica. All'interno di questo progetto hanno molto spazio gli incastri ritmici di provenienza minimalista, ottenuti con equilibrati giochi tra il pianoforte occidentale e i re-jong di origine balinese, suonati con tecnica personale da Katia Pesti.
Su questa tessitura ritmica ed armonica si sovrappongono i temi e le sonorità dei fiati, utilizzati da Giancarlo Parisi, che spaziano dai timbri caldi ed arcaici dei legni e delle canne di provenienza etnica, fino alle timbriche urbane ed aggressive del sax soprano.
Un'alchemica mistura di ethno classic music in un cd imperdibile.

I brani
CIRCE (C. PESTI) 3' 30"
POSEIDON (G. PARISI) 3' 36"
DEMETRA (C. PESTI) 3' 42"
CALLIOPE (C. PESTI) 4' 25"
DIONISO (G. PARISI) 2' 57"
KORE (C. PESTI) 7' 02"
FOCU DI LU VULCANU (G. PARISI) 3' 30"
DEI PUPARI (G. PARISI) 4' 17"
ZANCLE (G. PARISI) 1' 31"
ARETUSA (C. PESTI) 3' 25"
POSEIDON # 2 (G. PARISI) 3' 38"

Giancarlo Parisi
Zampogna a paro cromatica, sax soprano Rampone, friscalettu
Nato a Messina nel 1958, Giancarlo Parisi ha operato in varie formazioni di jazz-rock. Trasferitosi nell'86 a Milano, entra a far parte della PFM; l'inarrestabile ricerca sonora ed espressiva lo porta dapprima all'esplorazione nel mondo dell'elettronica applicata agli strumenti a fiato e successivamente all'approfondimento della cultura e tradizione musicale siciliana in cui riscopre le sue radici e i modelli sonori originari.
Collabora, sia in studio che dal vivo, con vari artisti tra cui Fabrizio De Andrè, Eugenio Finardi, Gang, Mia Martini, Fiorella Mannoia, Pierangelo Bertoli. Nel 1992 esce il suo primo album solista "L'Otre di Eolo" (CGD), prodotto da Eugenio Finardi, seguito nel '93 da "Giancarlo Parisi" (CNI). Nel 1997 partecipa e vince il Folkontest di Casale Monferrato grazie al quale partecipa lo stesso anno al Festival Interceltique di Lorient. Il 1998 lo vede al fianco del gruppo irlandese dei Chieftains, che lo invitano in concerto ed in sala di registrazione per la realizzazione del loro album di Natale, "Natale a Roma" per la BMG. Ha ultimamente realizzato un modello di zampogna "cromatica", come sviluppo dell'antica "diatonica", che permette a questo strumento linguaggi e possibilità musicali finora inaccessibili e impensabili.

Katia Pesti
Pianoforte, rejong, piastre sonore
Si forma musicalmente a Messina presso il conservatorio Corelli. Nel 1985 consegue il diploma di pianoforte sotto la guida del maestro Roberto Bianco. Per anni si dedica allo studio della musica da camera suonando in varie rassegne e concorsi; parallelamente avvia una ricerca sugli strumenti appartenenti a paesi extraeuropei, che lo porta a viaggiare in varie parti del mondo e a studiare differenti culture musicali. L'attenzione rivolta a nuovi linguaggi espressivi la conduce ad interessarsi allo studio degli strumenti a percusione. Frequenta i corsi tenuti dai percussionisti si Strasburgo ed i seminari sulle percussioni nella musica contemporanea con il maestro Ben Omar.
Frequenta il corso di musica elettronica presso l'istituto musicale Bellini di Catania con maestro Alessandro Cipriani. Negli anni Novanta collabora con diverse compagnie teatrali iniziando altresì l'attività di compositrice eseguendo prioprie musiche in varie rassegne, tra cui Magna Graecia Festival (Borgia), Dance performans and music (Messina), Omaggio a Giacomo Leopardi (Messina), Tortorici per l'arte (Tortorici), Musica di confine (Messina).